Diviso in due parti, una sorta di dittico, Arti del metallo e alchimia rappresenta la summa del pensiero e degli studi di Mircea Eliade sulla mitologia alchemica.
Nella prima parte miti, riti e simboli peculiari alle attività del minatore, del metallurgo e del fabbro sono considerati secondo la prospettiva di uno storico delle religioni, tentando di comprendere l'atteggiamento dell'uomo delle civiltà arcaiche di fronte alla materia e di seguirlo nelle avventure spirituali in cui si è trovato quando scoprì di poter intervenire sulla natura e sul «modo d'essere» delle sostanze. Nella seconda parte Eliade affronta invece l'ideologia e le tecniche alchemiche. È qui che troviamo il nucleo di quella che solo più tardi sarebbe diventata una vera e propria scienza empirica – la chimica – quando perse la sua aura mitica, mistica e sacra per diventare un'«esperienza profana».
Nella prima parte miti, riti e simboli peculiari alle attività del minatore, del metallurgo e del fabbro sono considerati secondo la prospettiva di uno storico delle religioni, tentando di comprendere l'atteggiamento dell'uomo delle civiltà arcaiche di fronte alla materia e di seguirlo nelle avventure spirituali in cui si è trovato quando scoprì di poter intervenire sulla natura e sul «modo d'essere» delle sostanze. Nella seconda parte Eliade affronta invece l'ideologia e le tecniche alchemiche. È qui che troviamo il nucleo di quella che solo più tardi sarebbe diventata una vera e propria scienza empirica – la chimica – quando perse la sua aura mitica, mistica e sacra per diventare un'«esperienza profana».
EDITORE: BOLLATI BORINGHIERI
NUMERO PAGINE: 189
FORMATO: BROSSURA