L'intuizione di Debord risale agli anni '50: l'intero sistema economico, sociale e politico del capitalismo moderno stava dando mano a una trasformazione dell'individuo di epocale e devastante portata. «Oggi constatiamo che la trasformazione si è attuata, le profezie del situazionista Debord si sono realizzate e ci troviamo immersi in una spettacolarità generalizzata, da intendersi come elemento unificante e rappresentativo di un teatro di guerra permanente, frutto maturo della globalizzazione capitalistica in cui centrale e predominante è l'epica delle merci e delle loro passioni».
EDITORE: Massari editore
NUMERO PAGINE: 192, Brossura