"Ibsen assale a volte la società contemporanea in forme esplicitamente satìriche, ma più spesso la indaga nel segreto della psicologia individuale, dove più insidioso si cela il compromesso tra l'autenticità della vita e la menzogna di regole di comportamento passivamente subite. Ibsen ha una concezione religiosa dell'esistenza, il cui valore è per lui nella libera realizzazione di un destino che ipocrisia, egoismo e viltà impediscono invece di conseguire. L'unico, vero peccato è dunque il tradimento della propria vocazione". (dall'Introduzione di Claudio Magris)
EDITORE: GARZANTI
NUMERO PAGINE: 409
FORMATO: TASCABILE, BROSSURA