GAMMATALK: Stefano Canto On Polisidro

"Il paesaggio che abita la galleria è solcato dalla presenza di un’imponente costruzione: un modulo di archivio progettato per accogliere i reperti prodotti, o forse rinvenuti, nel corso della mostra. Ecco allora che la galleria diviene contemporaneamente laboratorio dell’artista, scavo archeologico e luogo di archiviazione e studio dei reperti. In un tempo caratterizzato da una radicale smaterializzazione della memoria, storica e architettonica, che sembra rendere impossibile qualunque processo di stratificazione, all’archeologo non spetta più il compito di rinvenire le tracce di tale storia. Egli deve invece immaginare e produrre i reperti della città liquida ma non può che farlo avvalendosi del metodo aleatorio dell’artista."
Dal testo critico di Vasco Forconi (Vasco Forconi)

Spazio Gamma ha il piacere di ospitare Stefano Canto (Kanto Stefano) in conversazione con Giulio Verago (Giulio Verago, Viafarini).
Dopo circa un mese dall'apertura della sua personale l'artista romano torna a Spazio Gamma per tirare le fila di un percorso di ricerca sulla metropoli lombarda iniziato nel 2016 fra gli studi di Viafarini e concretizzatosi in un lungo flusso di opere in mostra presso il nostro spazio.
Specificità dell'incontro sarà la comprensenza fisica fra artista, le opere oggetto di dibattito e il pubblico; un' indicalità così pronunciata può senz'altro risolversi in un contatto -tanto intimo quanto facilitato- fra fruitore, apparato processuale dell'artista e la sua abilità di codificazione nella materialità dell'opera.

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