Quando uscì, nel 1923, La «Melencolia I» di Dürer di Erwin Panofsky e Fritz Saxl rappresentò una svolta decisiva negli studi umanistici.
Non solamente veniva qui affrontato, con inediti strumenti critici, uno dei più oscuri enigmi della storia dell'arte occidentale, l'incisione Melencolia I di Dürer, ma veniva anche mostrato quello che sarebbe stato il metodo del «circolo di Warburg», di cui questo libro ha rappresentato una prima sintesi programmatica. Ripercorrendo le fonti antiche, alla ricerca dei presupposti - e da qui, poi, l'unicità - della concezione düreriana della malinconia, gli autori hanno ravvisato il loro compito non tanto nel trovare una precisa e magari innovativa soluzione per ciascun simbolo contenuto nell'incisione, quanto piuttosto nel lasciare emergere la grande linea evolutiva il cui punto finale può essere riconosciuto nell'opera di Dürer.
EDITORE: Quodlibet
NUMERO PAGINE: 308, Brossura